Nel 1992 nasce nel quartiere S.Paolo/Ostiense/Marconi il terzo polo universitario sul modello di Università diffusa: Roma3.
In quest’ottica l’università come luogo di libero scambio di saperi e di esperienze, rappresenta o meglio dovrebbe rappresentare, una grande risorsa per il territorio nel quale si inserisce.
RomaTre - proprio perchè diffusa- dovrebbe innescare processi di sperimentazione, crescita e partecipazione.
Al contrario la nostra università ha avuto un impatto nella zona solo dal punto di vista commerciale con un aumento di bar, tavole calde, pizzerie, cartolerie e foto copisterie senza proporre un reale miglioramento urbanistico dal punto di vista dei servizi come trasporti, alloggi, viabilità e spazi verdi.
Quindi aumenta il costo della vita, aumenta la densità della popolazione e rimangono però invariati i servizi e le infrastrutture, peggiorando le condizioni di vivibilità di vecchi e nuovi/e abitanti dei quartieri.
Proponiamo un cambiamento del concetto attuale di università!
E’ necessario che l’università rappresenti il miglior equilibrio tra il polo della formazione e il quartiere nel quale si inserisce e, di conseguenza, sia un luogo fruibile e attraversabile da tutti/e e che contribuisca ad un vero arricchimento di questa società .
Vogliamo che l’ università sia una risorsa di crescita umana e urbana che offra strutture aperte alle necessità comuni, colmando,integrando e implementando i servizi collettivi e arricchendo le dinamiche di produzione di saperi e di consapevolezza .
0 commenti:
Posta un commento