La Costituzione dice, all'art. 3, che "È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana", specificando per il diritto allo studio, all'art 34, che "La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze".
Nell'ultimo ddl Gelmini si prevede che il diritto allo Studio sia erogato da una società per azioni: la CONSAP Spa. A quanto pare i nostri diritti valgono meno dei loro profitti.
Da troppo tempo lo studio viene usato come merce di scambio per amministratori aziendalisti, che non perdono occasione per svenderlo, a tutto vantaggio di manovre speculative che poco hanno a che fare con una università pubblica, partecipata e aperta a tutt@.
VOGLIAMO CASE! Gli alloggi a Roma3 sono quasi del tutto assenti: ad oggi i posti nelle case dello studente sono 105 dislocate nella città.
Gli studenti e le studentesse si ritrovano così per l'ennesima volta vittime degli speculatori, costretti/e a pagare cifre esorbitanti per un posto letto. Questo si inserisce nell'enorme problema abitativo cittadino, alimentando il fenomeno degli affitti "in nero", e aggravando la condizione di precarietà studentesca che costringe a lavorare invece che a studiare.
VOGLIAMO MENSE! Le mense sono insufficienti, salvo qualche "convenzione" con i privati che le gestiscono secondo le logiche del loro profitto. Non basta un'unica mensa, quella di ingegneria, per un ateneo che raccoglie 40.000 studenti e che si distribuisce su un territorio così vasto.
VOGLIAMO BORSE DI STUDIO! Queste sono limitate e non vengono erogate.Quando i pochi fondi finiscono, anche chi ne avrebbe diritto viene definito “idoneo non vincitore” e quindi esclus@, inducendo così a dover rinunciare agli studi.
VOGLIAMO LIBRI GRATUITI! Non c'è nessun contributo per l'acquisto dei testi universitari, che costano sempre di più e che molto spesso sono scritti da professori che potrebbero invece socializzare gli insegnamenti gratuitamente, attraverso supporti informatici.
VOGLIAMO TRASPORTI GRATUITI! Roma3 si espande su un territorio vasto che copre 4 quartieri, ma un collegamento agevole non c'è! Lo studente è quindi costretto a fare l'abbonamento, ennesimo costo della sua vita universitaria! Per i fuori sede o i pendolari la situazione è ancora peggiore: non ci sono infatti agevolazioni e devono pagare l'abbonamento intero!
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